Il controtelaio metallico, di solito in ferro zincato, è uno dei principali problemi dell’edilizia degli ultimi 50 anni.
É tra le principali cause di muffa e condensa sul muro e intorno agli infissi. Porta problemi termici e rende la causa insalubre.
In questo articolo ti dico quali sono i problemi del controtelaio in metallo e come possiamo risolvere questa criticità attraverso isolamento e sostituzione.
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Problemi controtelaio metallico | Perché il controtelaio in ferro zincato va sempre evitato
Il controtelaio metallico è un errore dell’edilizia del passato, frutto di una scarsa attenzione alla termica della casa.
Ancora oggi (purtroppo) ci capita di incontrarlo in nuove costruzioni e lavori dove non c’è stata di una progettazione accurata.
Questa tipologia di controtelaio non è isolata in alcun modo. É un elemento metallico che viene installato nella muratura e fa da alloggio a infissi e accessori; il classico esempio di ponte termico.
Il controtelaio in ferro, materiale ad alta conduzione, mette in contatto esterno ed interno della tua abitazione, raffreddando il perimetro degli infissi e la parte di parete che lo contiene.
Problemi controtelaio metallico | Quali criticità porta il controtelaio in metallo
La porzione di parete più fredda, diventa un elemento di discontinuità termica.
Si nota in particolare in inverno, con la casa riscaldata e una porzione di muro che rimane fredda.
Questa criticità può causare:
- condensa;
- muffa.
L’aria calda e umida presente all’interno, entra in contatto con una superficie più fredda, raggiungendo il livello di condensazione.
Prima vedrai le goccioline di umidità sulla parete e intorno agli infissi. Con il passare del tempo inizieranno a formarsi macchie di muffa sempre più consistenti.
La muffa è un fungo nocivo che rende la casa insalubre e va sempre evitata.
Proprio per questo è necessario risolvere, o almeno attenuare, il problema del controtelaio metallico.
Problemi controtelaio metallico | Cosa succede se installi i nuovi infissi sul vecchio controtelaio in ferro
La situazione potrebbe essere esasperata installando nuovi infissi senza sostituire il controtelaio metallico.
É uno dei problemi che siamo spesso chiamati a risolvere e non è di facile risoluzione.
Ecco cosa succede:
- I nuovi infissi isolano meglio la casa chiudendo gli spifferi delle vecchie finestre.
- Se non c’è un ricambio d’aria corretto, l’umidità non può più uscire e tende ad accumularsi in casa.
- Quando l’aria calda e molto umida entra in contatto con la superficie fredda dovuta al controtelaio metallico, genera condensa che porta alla formazione di muffa sopra e intorno ai nuovi infissi.
Problemi controtelaio metallico | Come attenuare il problema con l’isolamento
In caso di sola sostituzione degli infissi possiamo mitigare il problema del vecchio controtelaio in ferro.
Si procede con il taglio termico del controtelaio che viene isolato per interrompere la continuità.
Questa soluzione può andare bene se vuoi evitare un intervento invasivo, ma si limita ad attenuare la problematica.
La situazione della parete varierà di pochi gradi. Avrai un ponte termico meno critico, ma comunque presente.
Problemi controtelaio metallico | Come risolvere il problema con rimozione o sostituzione
Se hai un controtelaio in ferro, l’unica vera soluzione è rimuoverlo.
Una volta installato nel muro, il campo d’azione è molto ridotto e il modo migliore per rimediare è un intervento sì invasivo, ma anche risolutivo.
Serve rimuovere il vecchio controtelaio e installarne uno nuovo ad alte prestazioni termiche, o posare gli infissi direttamente sulla muratura.
Per farlo sarà necessario intervenire sulla parete della tua abitazione.
Problemi controtelaio metallico | Quali caratteristiche deve avere un controtelaio termico
Nella nuova costruzione, possiamo progettare il lavoro con controtelai di nuova generazione.
La stessa cosa è valida in caso di sostituzione, magari nell’ambito di una riqualificazione energetica importante.
Un controtelaio termico deve avere queste caratteristiche:
- il materiale di costruzione deve essere di tipo isolante come XPS, multistrato fenolico, OSB o PVC;
- va Integrato all’interno della muratura con retine porta intonaco e barriere vapore per evitare muffa e condensa;
- deve avere sempre 4 lati.
La soluzione ideale per le moderne case a risparmio energetico è il controtelaio monoblocco isolante.
Si tratta di un controtelaio ingegnerizzato, costituito da un solo blocco in materiale isolante.
Questa tipologia di controtelaio offre tanti vantaggi:
- contiene gli alloggi per installare correttamente infissi e accessori;
- è semplice da connettere al cappotto termico;
- offre la garanzia di un’installazione performante, prevenendo ponti termici e dispersioni;
- fa da guida alle diverse maestranze a lavoro, rendendo il cantiere più veloce e preciso.
Conclusioni
Il controtelaio in metallo è un errore dell’edilizia passata, causa di muffa e condensa.
Lo troviamo in tante case degli anni 70, ma non mancano problemi con lavori più recenti.
La vera soluzione è rimuovere il vecchio controtelaio. Serve rompere il muro, ma risolve il problema in modo definitivo.
In alternativa, se vuoi evitare un lavoro invasivo, possiamo mitigare la criticità con il taglio termico del controtelaio. Ti aiuterà ad attenuare il problema ma non lo risolverà del tutto.
Nelle nuove costruzioni servirà progettare il lavoro dal principio, con un controtelaio termico e un corretto progetto di posa.
La soluzione migliore è il controtelaio monoblocco isolante, un controtelaio evoluto, indicato in particolare nelle riqualificazioni energetiche con cappotto termico.
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