Per ottenere il 110% di detrazione fiscale, sostituire le finestre diventa quasi obbligatorio. Perché solo così la tua casa può fare il salto di 2 classi energetiche necessario per ottenere il fantastico Superbonus 110%.
Cosa ti manca per richiedere l’Ecobonus?
Diagnosi preventiva e analisi degli interventi da fare per la sostituzione dei vecchi infissi e il miglioramento dell’isolamento termico, in base alle tue esigenze.
Progetto chiaro e preciso per una posa qualificata dei serramenti, fondamentale per non vanificare le prestazioni dell’edificio e del nuovo cappotto.
Adempimenti burocratici per Ecobonus 2020, per non rischiare di sbagliare qualcosa e avere la certezza di poter accedere alle agevolazioni previste dal decreto.
La maggior parte delle persone che si rivolge a noi per sostituire le finestre lo fa perché vuole risolvere alcuni problemi.
Ecco i più comuni:
Questo significa che dal punto di vista termico e acustico le finestre sono un punto debole per tutta la tua casa e vanno tenute d’occhio.
Se fai il conto dei metri quadri di finestre che hai in casa in rapporto alla superficie esterna, puoi renderti conto di quanti soldi stai sprecando.
Le finestre sono un punto di discontinuità di materiale: si passa dalla muratura, che ha uno spessore 30 cm e oltre, all’infisso, che ha uno spessore di 5 cm.
Riesci a immaginare quanta dispersione di calore verso l’esterno rischi di avere in casa?
La semplice sostituzione delle finestre è determinante per fare il salto di 2 classi energetiche e ottenere il fantastico Superbonus 110%.
E qui devo darti una notizia non molto piacevole.
Purtroppo, sostituire le sole finestre, pur essendo un intervento determinante, non rientra tra gli interventi trainanti per ottenere le agevolazioni.
Eppure, tra i dati richiesti per fare la valutazione della classe energetica dell’edificio, il famoso APE, ci sono anche le caratteristiche e le prestazione dei serramenti.
Ma chi calcola la classe energetica?
Il calcolo della classe energetica è molto complesso e viene effettuato da un tecnico certificatore energetico che valuta diversi fattori, tra cui:
Diagnosi preventiva e analisi degli interventi da fare per la sostituzione dei vecchi infissi e il miglioramento dell’isolamento termico, in base alle tue esigenze.
Progetto chiaro e preciso per una posa qualificata dei serramenti, fondamentale per non vanificare le prestazioni dell’edificio e del nuovo cappotto.
Adempimenti burocratici per Ecobonus 2020, per non rischiare di sbagliare qualcosa e avere la certezza di poter accedere alle agevolazioni previste dal decreto.
Sicuramente il cappotto ti permette di fare il salto di 2 classi energetiche, ma sei sicuro che intervenire su tutta la superficie opaca (muro) e lasciare le vecchie finestre sia la scelta giusta?
Io penso proprio di no!
Per 2 motivi semplici semplici:
Supponendo di installare un cappotto da 10 cm, in prossimità delle finestre, dovrai andare ad isolare lo spessore del muro fino a raggiungere e creare continuità con la finestra installando un pannello di spessore inferiore, 4/5 cm .
Supponendo di aver un foro finestra di cm 100 di larghezza e cm 160 di altezza, le misure si riducono di circa 8/10 cm passando a cm 90×150.
Diminuendo le misure, nella maggior parte dei casi, sei obbligato a sostituire le finestre complete di avvolgibili o persiane con altre di dimensioni adeguate.
Devono essere più luminose per compensare la riduzione di superficie.
Questi 2 passaggi non vengono quasi mai presi in considerazione, non solo dal cliente ma anche da pseudo esperti nel montaggio del cappotto isolante, pur essendo fondamentali per ottenere i risultati prefissati.
Ricordati che la prima regola fondamentale nel montaggio del cappotto è non lasciare parti murarie scoperte, l’isolamento termico deve essere continuo su tutta la superficie.
Per questo si rende necessaria una consulenza mirata per trovare il sistema finestra più idoneo in rapporto alle nuove esigenze scaturite dall’installazione del cappotto.
Questo intervento, fatto singolarmente e tenendo conto della zona climatica, non assicura in automatico il salto delle 2 classi energetiche per la tua casa, condizione obbligatoria per ottenere le la detrazione del 110%.
Naturalmente, tutto questo deve essere valutato dal termotecnico incaricato che deve valutare la fattibilità dell’intervento.
Non ci sono regole per la scelta dei materiali.
Personalmente, preferisco scegliere la finestra più isolante e, a seconda dei casi, la più luminosa.
Il mio babbo mi ha sempre detto: “ricorda sempre: quando stai prendendo una decisione, nel più ci sta anche il meno”.
Facciamo il caso che tu voglia installare il cappotto e vuoi seguire la regola principale della continuità di isolamento termico, la finestra più isolante, in linea con le prestazioni del cappotto, è quella con triplo vetro.
Una finestra in pvc con vetro termico doppio disperde 1.2; la stessa finestra con triplo vetro disperde 0.6 quindi esattamente la metà.
Anche in una casa di vecchia costruzione anni 70/80, la muratura semplice può disperdere da 1.8 a 0.8; allora perché non installare una finestra in pvc con triplo vetro?
Otterrai sicuramente un triplo vantaggio.
In attesa di avere tutti i decreti attuativi per ottenere la detrazione del 110%, puoi prenotare ora la tua consulenza e iniziare a pianificare i lavori di sostituzione dei vecchi serramenti.
Diagnosi preventiva e analisi degli interventi da fare per la sostituzione dei vecchi infissi e il miglioramento dell’isolamento termico, in base alle tue esigenze.
Progetto chiaro e preciso per una posa qualificata dei serramenti, fondamentale per non vanificare le prestazioni dell’edificio e del nuovo cappotto.
Adempimenti burocratici per Ecobonus 2020, per non rischiare di sbagliare qualcosa e avere la certezza di poter accedere alle agevolazioni previste dal decreto.
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