Il Bonus Infissi 2023 consente di ottenere una detrazione del 50% sulla sostituzione degli infissi. Fa parte del Bonus Casa o Bonus Ristrutturazione che include il Bonus Sicurezza, di cui parleremo.
L’altro incentivo principale in cui rientra la sostituzione degli infissi è l’Ecobonus, dedicato agli interventi per il risparmio energetico.
Se cerchi informazioni su cessione del credito e sconto in fattura ti dico subito che non sono più disponibili per tutti i bonus, vedremo perché nella news al termine.
In questa guida ti dico in quali incentivi rientra la sostituzione degli infissi, quali sono i requisiti e quando conviene scegliere un bonus specifico.
Una nota prima di partire: il Superbonus contiene ancora gli infissi come intervento trainante ma ha requisiti molto stringenti per gli edifici privati e limiti ISEE specifici.
Table of Contents
In quali bonus 2023 rientra la sostituzione degli infissi?
I bonus per sostituire gli infissi nel 2023 sono:
- Bonus casa 50%
- Ecobonus 50%
- Bonus sicurezza 50%
Bonus Casa e Ecobonus sono i principali incentivi che puoi usare per la sostituzione degli infissi. Il Bonus Sicurezza può essere utilizzato per alcuni interventi specifici.
Vediamo come funzionano.
Come funziona il Bonus Casa 2023 per sostituire gli infissi
Il Bonus Casa 2023 è l’incentivo dedicato alla ristrutturazione dell’edificio.
Include la sostituzione degli infissi incentivata con una detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000€.
La detrazione avviene su base IRPEF e IRES ed è ripartita in 10 anni.
Il Bonus Casa è valido anche se cambi le misure degli infissi in sostituzione.
La scadenza prevista è il 31 dicembre 2024.
Se devi sostituire gli infissi e cerchi una detrazione semplice da utilizzare, ti consiglio di valutare questo incentivo. Il Bonus Casa è lo strumento più immediato e con meno requisiti che puoi utilizzare per gli infissi.
Come funziona l’Ecobonus 2023 per sostituire gli infissi
L’Ecobonus 2023 è l’incentivo dedicato alla riqualificazione energetica dell’edificio. Include gli interventi che consentono di ottenere risparmio energetico, inclusi gli infissi.
Con l’Ecobonus puoi ottenere una detrazione del 50% sulla sostituzione degli infissi per un massimo di 120.000€.
Anche in questo caso la detrazione avviene in 10 anni su base IRPEF e IRES.
Ci sono dei requisiti specifici:
- Puoi cambiare le misure degli infissi, ma i mq complessivi devono essere pari o inferiori a quelli iniziali.
- L’intervento deve essere fatto su pareti di ambienti riscaldati che danno verso l’esterno.
- I nuovi infissi devono rispettare dei valori di trasmittanza termica che variano a seconda della zona climatica.
L’Ecobonus scade il 31 dicembre 2024.
Ecobonus non è la scelta più immediata per sostituire gli infissi. Lo consiglio per chi vuole fare la riqualificazione energetica dell’edificio, considerando la possibilità di usare sia Ecobonus che Bonus Casa. Potresti per esempio usare Ecobonus per il cappotto e Bonus Casa per gli infissi, in questo modo ottieni due detrazioni. Considera anche che, per alcuni interventi, con Ecobonus detrai fino al 65%.
Come funziona il Bonus Sicurezza 2023 per sostituire gli infissi
Il Bonus Sicurezza 2023 è l’incentivo dedicato agli interventi che migliorano la sicurezza nella casa.
Consente di ottenere una detrazione del 50% ripartita in 10 anni su una spesa massima di 96.000€.
Rientra nel Bonus Casa, se lo usi, erodi quindi l’aliquota dell’incentivo principale.
Con il Bonus Sicurezza puoi portare in detrazione diverse tipologie di infissi e oscuranti blindati come:
- porte blindate
- persiane blindate
- avvolgibili blindati.
Scade il 31 dicembre del 2024.
Questo incentivo è molto specifico, non è quindi valido per sostituire gli infissi. Puoi sfruttarlo in caso di sostituzione degli infissi con oscuranti blindati o per detrarre la porta blindata. Per conoscere la migliore combinazione di incentivi serve valutare con attenzione il tuo progetto.
NEWS: Sconto in fattura e cessione del credito, come e quando
Con il DL n.11 del 16 febbraio 2023, in Gazzetta Ufficiale dal 17 febbraio, cessione del credito e sconto in fattura sono state sospese per tutti i bonus.
Significa che per recuperare le spese rimangono solo le detrazioni. Serve quindi capienza IRPEF e IRES per coprirle in 10 anni.
Niente paura per i lavori avviati. Con CILA o SCIA depositate entro il 16 febbraio 2023 cessione e sconto in fattura restano validi.
Gli interventi nei condomini necessitano anche la delibera assembleare con l’approvazione dei lavori incentivati.
Per quanto riguarda gli interventi in edilizia libera, cessione del credito e sconto in fattura sono valide per chi ha preventivi firmati e fatture ricevute prima del 17 febbraio 2023. (quindi entro il 16).
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