Ridurre il costo delle bollette e contenere i consumi è diventata una necessità. Oggi le nuove case sono progettate per il risparmio energetico. Più complesso è adeguare le vecchie abitazioni alle nuove esigenze energetiche. Il processo di miglioramento delle prestazioni termiche della casa prende il nome di riqualificazione energetica.
I principali interventi della riqualificazione energetica sono la sostituzione degli infissi e l’installazione del cappotto termico. A questi si aggiunge l’installazione della VMC, strumento dedicato alla gestione intelligente del ricambio d’aria.
In questo articolo vediamo come funziona la riqualificazione energetica, i vantaggi che offre e come ottenerla senza avere problemi.
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Conviene fare la riqualificazione energetica e trasformare la vecchia abitazione in una casa green?
Riqualificare casa conviene. Permette di adeguare la vecchia abitazione ai moderni standard di risparmio energetico. Significa aumentare il valore dell’immobile e viverlo meglio, in modo più confortevole e sostenibile:
- La casa riqualificata consuma meno. Le bollette saranno molto ridotte grazie all’isolamento termico valido per l’inverno, ma anche per proteggere l’edificio dal caldo estivo.
- È più confortevole. Gli ambienti si scaldano o raffrescano rapidamente e mantengono a lungo la temperatura ottenuta. I nuovi infissi possono inoltre fare entrare più luce e migliorare l’estetica, rinnovandola.
- È più sostenibile. Consumare meno significa ridurre il fabbisogno energetico. Un modo per risparmiare ma anche per vivere in modo più ecologico.
Infissi ad alto isolamento termico Alfer
Quali sono gli interventi della riqualificazione energetica
Gli interventi della riqualificazione energetica sono quei lavori che ci consentono di ridurre il fabbisogno di energia dell’edificio e di gestirlo in modo corretto.
- Sostituzione degli infissi: sostituire i vecchi infissi con nuovi infissi ad alto isolamento termico migliora in modo importante il risparmio energetico dell’edificio. Gli infissi sono uno degli elementi più disperdenti della casa (dalle finestre può passare anche il 30% del calore interno), averne di efficienti e isolanti significa contenere al massimo il calore in inverno e il fresco in estate, riducendo l’utilizzo di gas ed elettricità.
- Installazione del cappotto termico: il cappotto termico isola le pareti, mitigando un ponte termico importante, in particolare negli edifici più datati. La casa con cappotto termico è altamente isolata. Anche senza utilizzare impianti di condizionamento o riscaldamento, in inverno sarà più calda e confortevole, in estate più fresca.
A questi interventi si può affiancare l’installazione della VMC (ventilazione meccanica controllata), strumento fortemente consigliato per vivere al meglio la casa riqualificata. Ne parlerò a breve.
Quali problemi si possono presentare dopo la riqualificazione energetica
L’epoca del superbonus ha lasciato un’eredità di problemi con la muffa che la fa da padrona. Il motivo sono lavori spesso eseguiti di fretta e senza una progettazione accurata. Ma quali sono le principali criticità della riqualificazione energetica?
- Spifferi non risolti,
- infiltrazioni d’acqua nel vano murario,
- condensa, umidità e muffa dovute a ponti termici e problemi di aerazione.
Criticità purtroppo molto comuni, che possiamo però prevenire a monte lavorando in modo corretto.
La muffa sotto il davanzale della finestra, in particolare quando il termosifone è posizionato sotto, è una delle criticità principali che incontriamo nelle case delle nostre zone. Per riqualificare l’abitazione prevenendo le criticità serve curare con particolare attenzione questi elementi. Nel caso del termosifone sotto al davanzale, quando possibile, sarebbe ideale spostarlo.
Come funziona una corretta riqualificazione energetica
La riqualificazione energetica modifica gli equilibri dell’edificio e necessita delle importanti valutazioni preliminari. Ogni elemento va progettato, con particolare attenzione agli infissi, alla posa del cappotto termico e al ricambio d’aria.
- Gli infissi (con i loro accessori) devono essere installati bene, in modo conforme alla norma UNI 11673. Devono inoltre essere connessi in modo perfetto a pareti e cappotto, meglio se con l’utilizzo di un controtelaio monoblocco isolante.
- Eventuali ponti termici (elementi che connettono interno ed esterno come davanzali unici in pietra) devono essere mitigati, altrimenti diventeranno una discontinuità termica, causa di condensa e muffa.
- I cassonetti delle tapparelle vanno isolati per evitare spifferi e dispersioni. L’ideale è l’utilizzo del controtelaio monoblocco che contiene la testa già predisposta e coibentata.
- Il cappotto deve essere dimensionato e installato con attenzione. La minima fessura può creare importanti criticità come infiltrazioni, muffa o addirittura il lento distaccamento del cappotto stesso.
- Il ricambio d’aria deve essere progettato. L’abitazione riqualificata è un edificio del passato portato a valori di isolamento molto elevati. Parliamo di case datate come quelle che troviamo nella nostra Toscana, abitazioni nate per lavorare in modo diverso e ben lontane dai valori di ermeticità attuali. Nella casa riqualificata non ci sono più spifferi e dispersioni, servirà quindi un ricambio d’aria efficace per evitare condensa, muffa e aria insalubre.
La riqualificazione energetica necessita tanta progettazione e cura di ogni intervento. Serramentista, cappottista, impresa edile contribuiscono insieme a realizzare un progetto virtuoso. I professionisti coinvolti devono collaborare, coordinandosi e lavorando in sinergia per ottenere il miglior risultato possibile.
Controtelaio monoblocco termico. Una delle soluzioni ideali per gestire la riqualificazione energetica con la massima precauzione. Contiene gli alloggi per infissi e accessori, oltre ad avere le spallette già predisposte per la connessione con il cappotto termico.
Muffa con cappotto termico e nuovi infissi, perché viene e come prevenire il problema con la VMC
La muffa è uno dei problemi più importanti della riqualificazione energetica. È anche uno dei più comuni.
Coibentare la casa con infissi isolanti e cappotto chiude tutti gli spifferi che consentivano un ricambio d’aria continuo nell’abitazione. Se prima bastava aprire le finestre anche in modo discontinuo, con la riqualificazione le cose cambiano.
L’abitazione ben isolata non disperde, un elemento positivo per il risparmio energetico, ma che necessita una cura specifica del ricambio d’aria. A restare all’interno sono infatti anche l’umidità, così come l’aria insalubre che si accumula con il passare del tempo. Per gestire questa nuova dinamica sarebbe necessario aprire le finestre creando un riscontro nei momenti opportuni, orientandosi con i valori di umidità e temperatura segnati da un termoigrometro.
La soluzione ideale è l’installazione della VMC localizzata, una macchina dedicata al ricambio d’aria automatizzato che contiene le dispersioni e mantiene gli ambienti salubri. La VMC è uno strumento di dimensioni contenute che si installa in modo facile realizzando un foro nel muro. Estrae l’aria interna ed immette aria fresca e pulita dall’esterno, lavorando in autonomia. Non è obbligatoria, ma la consiglio fortemente.
Gestire il ricambio d’aria di una casa ad alto isolamento termico può risultare complesso, in particolare per chi spende molte ore fuori dalla sua abitazione. Altro aspetto da considerare è che l’apertura delle finestre porta ad una dispersione termica, proprio quello che vogliamo evitare.
Con la VMC otteniamo il ricambio d’aria che serve, senza avere pensieri.
Pannelli fotovoltaici e altri interventi di riqualificazione energetica
La riqualificazione energetica si ottiene anche installando pannelli solari, pompe di calore e caldaie ad alta efficienza energetica. Questi impianti, progettati da tecnici dedicati, consentono di sfruttare le energie rinnovabili e di produrre calore in modo più efficace e senza sprechi.
Per installare questi elementi serve però un’abitazione con un fabbisogno energetico ridotto per il modo in cui è costruita, dotata quindi di infissi isolanti e cappotto termico. Altrimenti finiremmo per produrre molta energia, continuando a disperderla dai punti deboli dell’edificio.
Conclusioni
La riqualificazione energetica è un processo importante che ci permette di portare le abitazioni del passato a valori energetici adeguati agli standard di oggi.
Permette di risparmiare sulle bollette, aumentare il valore dell’immobile e vivere meglio la casa.
Gli interventi chiave sono la sostituzione degli infissi e l’installazione del cappotto termico. Tutto deve essere correttamente progettato ed eseguito, con particolare attenzione alla posa e alla connessione di infissi e cappotto termico.
Per gestire al meglio gli equilibri della casa riqualificata, la VMC localizzata è quasi un obbligo. Permette di ottenere un corretto ricambio d’aria, prevendo i problemi e aiutando a godere a pieno dei benefici di una casa a basso consumo.
Se vuoi saperne di più sull’argomento sotto trovi degli approfondimenti dedicati alla riqualificazione energetica e agli strumenti che ci permettono di ottenerla.
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